L‘avocado è un frutto tropicale la cui forma ricorda, seppur vagamente, quella della melanzana. Ha la buccia di un colore che si avvicina al “verdone”, e presenta una superficie piuttosto rugosa. La polpa, liscia e cremosa, non è dolce, e non gode della croccantezza tipica di altri frutti, mele in primis; la sua consistenza, invece, è particolarmente burrosa.

Dal leggero retrogusto di noce, normalmente l’avocado viene aggiunto crudo alle pietanze; riscaldato, infatti, rilascia alcune sostanze amarognole che tendono a prevalere sugli altri ingredienti.
Dal punto di vista nutrizionale l’avocado si rivela un’eccellente fonte di minerali, soprattutto calcio e potassio, di fibre e grassi monoinsaturi. È un ottimo alimento per chi è in cerca di un frutto in grado di riequilibrare con rapidità il livello del colesterolo “cattivo” nel sangue. Un etto di polpa di avocado, l’unica parte edibile, fornisce all’organismo più di 4 grammi di proteine, 23 grammi di lipidi, meno di 2 grammi di carboidrati, 450 mg di potassio, 44 mg di fosforo e 2 mg di sodio.

L’avocado è anche fonte di vitamine del gruppo A, C ed E. Gli acidi grassi Omega 3, infine, sono utili per contrastare eventuali infiammazioni. Dal punto di vista calorico rappresenta uno dei frutti più energetici in circolazione, garantendo circa 230 calorie, molte delle quali legate al suo contenuto lipidico. Estremamente basso, invece, è l’indice glicemico, pari a 10.
In cucina l’avocado è molto versatile e, proprio per questo, viene impiegato con successo sia in ricette dolci che salate. Rende più cremosi frullati e salse, e arricchisce sapore, consistenza e colore di hamburger, burrito e sushi. È spesso protagonista di piatti vegetariani e vegani; grazie all’elevato valore nutritivo e al contenuto lipidico, viene considerato da chi segue tali regimi alimentari come ideale “sostituto” della carne.